La compagnia Mistral Air, fondata negli anni Ottanta da Bud Spencer, sta attraversando un periodo assai difficile con conti in rosso e contrazione del mercato. Basti pensare che nei soli primi sei mesi del 2017 il segno negativo ha toccato quota 5,4 milioni.
La stessa Poste Italiane in una nota ha spiegato che:
“L’andamento di Mistral Air s.r.l. risente di un sensibile calo produttivo, come attestato dalla flessione dei ricavi da mercato e riconducibile, secondo un trend in atto da più gestioni, alla diminuzione delle spedizioni postali, alla crisi di parte del settore turistico e alla cessazione, in taluni casi anticipata, degli accordi contrattuali detenuti con Alitalia nell’ultimo biennio”.
Nei mesi scorsi la compagnia ha licenziando e messo in cassa integrazione a zero ore oltre il 50% dei piloti e riducendo gli stipendi degli equipaggi del 30%
In un comunicato di Filt Cgil, Anpav e Uiltrasport si legge:
“Il silenzio assordante da parte dell’azienda, che ha seguito gli ultimi avvenimenti riguardanti i nostri colleghi piloti appena licenziati, e soprattutto le continue e vaghe notizie che filtrano e circolano negli ambienti lavorativi, non fanno altro che esasperare e mettere in apprensione l’intera categoria degli assistenti di volo. Il personale di cabina vive una situazione di forte stress, al quale risponde da sempre con indiscutibile professionalità e dedizione al proprio lavoro. Tuttavia, risulta essere esasperato dagli innumerevoli cambi di base che impattano sempre più sulla qualità di vita della categoria. Le continue cancellazioni dei voli da parte della compagnia, a soli pochi mesi dal lancio del settore voli di linea regionali, e la mancanza di risposte che segue a queste azioni, fanno sorgere grossi dubbi nei lavoratori stessi circa i futuri livelli occupazionali. Ci si chiede infatti quale sarà il futuro degli assistenti di volo della Mistral Air e se la compagnia abbia intenzione o meno di garantire un futuro stabile e in continuità lavorativa ai propri dipendenti. Futuro che, a nostro giudizio, potrebbe anche prescindere dal settore aereo passeggeri, utilizzando un sistema di circolarità verso la controllante Poste Italiane”.
Intanto con effetto immediato Mistral ha cancellato dalle vendite i voli da Pescara verso Cagliari, Catania e Palermo.